Vai al contenuto

Aj a Caraj: a Caraglio (Cuneo) la sesta edizione della fiera dedicata all’aglio

5 novembre 2008

Sapori “forti” dal Piemonte: Aj a Caraj – quando la festa sa di aglio, sesta edizione della gustosa fiera tematica della pianta più aromatica – con esposizioni – curiosità – degustazioni – mercato. Domenica 16 novembre nelle centrali piazza don Ramazzina e Via Roma, la cittadina di Caraglio (Cuneo) si animerà di colori, profumi, gusti e suoni per festeggiare il bulbo che caratterizza i piatti più saporiti. Il prodotto di un’agricoltura “povera” ma densa di storia, da cui nasce la “bagna caoda”, il frutto della terra dalle molteplici proprietà, buone anche per il benessere.

Nell’accogliere il pubblico, alle degustazioni, in piazza, il giorno della festa, sono previste “escursioni” nel mondo dell’aglio a partire dalla bagna caoda e poi creme, carni, bruschette ecc. Ma prima avverrà il battesimo della Confraternita dell’aglio di Caraglio in programma per giovedì 13 novembre, alle ore 18.00 presso l’Osteria Paschera dal 1894 in fraz. Paschera S. Defendente a Caraglio, dove sabato si svolgerà anche la serata completamente dedicata a questo piatto antico (bagna caoda preparata con l’Aj ‘d Caraj con verdure di stagione cotte e crude seguita dalla fresca Toma della Morra, con salse e bagnèt e dal dessert. Informazioni e prenotazioni entro il 13 novembre, tel. 0171817286).

(**) La Fattoria dell’Aglio – chi sono: “Un gruppo di amici Caragliesi nel 2005 decideva di dedicarsi alla coltivazione dell’aglio, sulla scorta del proverbio piemontese “Chi ed Caraj l’han piantà i aj, i an nen banai e son secai” (Quelli di Caraglio hanno piantato l’aglio, non l’hanno innaffiato ed è seccato) ed in forza dell’esistenza di un’antica cultivar locale di aglio, il cui recupero era iniziato grazie alla ricerca ed agli studi entusiasticamente condotti da Lucio Alciati in collaborazione con l’Associazione di Promozione locale Insieme per Caraglio. La disponibilità della famiglia Agnese a fornire un piccolo appezzamento di terreno e la collaborazione della famiglia Benessia permetteva di dare il via ad una avventura che da subito si presentava stimolante ma anche piena di incognite. I primi esperimenti produttivi permisero di iniziare la commercializzazione all’interno della manifestazione Aj a caraj, fiera tematica che si tiene nel mese di novembre. Attualmente, grazie all’esperienza maturata negli anni, la produzione è notevolmente incrementata con conseguente possibilità di fare ricorso a nuove opportunità commerciali, per giungere così alla creazione di una realtà economica nuova, la Fattoria dell’aglio”. Maggiori informazioni sul sodalizio qui nel loro sito.

One Comment leave one →
  1. 14 novembre 2013 23:04

    Aj a Caraj 2013

    Si inizia, sabato 16, presso il rinnovato Pelerin di piazza Cavour, alle fatidiche 17,17, con la degustazione guidata dell’aglio di Caraglio a cura del giovane chef caragliese Michele Chiapale. Seguirà l’accattivante concorso fotografico “ Caraglio nel dett’aglio”. Alle 20.00, presso il suddetto Pelerin, una sontuosa e fragrante bagna caoda allieterà i palati dei buongustai.
    Il giorno dopo, domenica 17, dalle 9 del mattino alle 18, lungo la strada e la piazza centrale del paese si terrà l’attesa “mostra- mercato- degustazione dell’aglio di Caraglio e di numerose e rare tipicità. Tra abbondanti ortaggi e frutta di qualità, amabili mieli e formaggi aromatici , stuzzichevoli salumi e vini profumati si potranno reperire delle rare eccellenze del nostro territorio.
    Come il delicato antico fagiolo bombonino, piccolo, dalla candida buccia, tenerissima e digeribilissima, adatto al forno o nel coccio piemontese. Oppure la gustosa lenticchia della Valle Grana che rivive nei nostri areali e le patate Piattine e Ciarde dei coltivatori dell’Associazione di tutela di Monterosso Grana. O, ancora, il Söfran ovvero il riscoperto, delizioso, Zafferano di Caraglio e della Valle Grana e i piccoli e saporiti porri quarantini, anche detti di montagna o di Montemale. Poi il borlotto nano Reginotto della Vallera, appositamente spaccato, come vuole l’antica tradizione, per una cottura rapida, anche senza preventivo ammollo, in suadenti minestroni. E le farine della tradizione: il pregiato Barbarià o Barbariato, la farina pignoletto per un’ottima polenta, il grano saraceno, il farro e tantissimo altro ancora.
    Nell’intermezzo della festa, alle 12,00 verrà fortunatamente riproposta la gentile bagna caoda caragliese, presso il suddetto Pelerin.
    Il pomeriggio sarà allietato da danze occitane dei Segurana, condite da fragranti caldarroste.
    Al termine, gran finale con l’investitura di nuovi confratelli e, a seguire, appassionate corteo della Confraternita dell’aglio lungo la via principale.
    Ai buongustai, agli amanti della tradizione, ai contadini, ai gastronomi, a tutta la gente che mangia e sa che quello che mangia diventerà parte di se stesso, appuntamento il 16 e 17 novembre 2013, a Caraglio(Cuneo). Siete tutti aromaticamente invitati.
    Info: associazione Insieme per Caraglio 0171619816

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.