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Guccini, Auschwitz (Canzone del bambino nel vento). Testo e video live 2004

26 gennaio 2009

Ad Auschwitz c’era la neve
e il fumo saliva lento
nel freddo giorno d’inverno
e adesso sono nel vento
.

Francesco Guccini

Il 27 gennaio, anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ricorre la celebrazione del “giorno della memoria”, ricorrenza istituita dalla legge 20 luglio 2000, n. 211, in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico, dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti e di coloro che si opposero al progetto di sterminio, proteggendo i perseguitati a rischio della propria vita. In occasione di tale giornata, come negli anni precedenti, la legge 211/2000 prevede che vengano organizzate iniziative volte a richiamare e custodire il ricordo, a favorire la meditazione e l’approfondimento, rinsaldando i legami tra le generazioni affinché, unite nella consapevolezza del passato, si impegnino ad evitarne gli errori, e a costruire un futuro di pace.

Auschwitz (Canzone del bambino nel vento)
Testo e musica di Francesco Guccini, 1964
[la canzone venne inizialmente cantata, con un testo in parte diverso, dall’Equipe 84 e poi venne inclusa da Guccini nel suo album Folk Beat n.1 commercializzato nel 1967]

Son morto che ero bambino
son morto con altri cento
passato per il camino
ed ora sono nel vento.

Ad Auschwitz c’era la neve
e il fumo saliva lento
nel freddo giorno d’inverno
e adesso sono nel vento.

Ad Auschwitz tante persone
ma un solo grande silenzio
è strano non ho imparato
a sorridere qui nel vento.

Io chiedo come può un uomo
uccidere un suo fratello
eppure siamo a milioni
in polvere qui nel vento.

Ma ancora tuona il cannone
ancora non è contenta
di sangue la belva umana
e ancora ci porta il vento.

Io chiedo quando sarà
che l’uomo potrà imparare
a vivere senza ammazzare
e il vento mai si poserà.

Ancora tuona il cannone
ancora non è contento
saremo sempre a milioni
in polvere qui nel vento.

****

Da Anfiteatro Live (2005), album doppio dal vivo e un dvd del concerto tenuto dal Francesco Guccini all’anfiteatro romano di Cagliari il 4 settembre 2004:

13 commenti leave one →
  1. semmy permalink
    27 gennaio 2009 15:44

    eeee bella la canzone… mi dispiace x le persone morte

  2. cioffy permalink
    20 Maggio 2009 17:01

    bellissima canzone. spettacolare…. fa riflettere su molti valori… grazie !!!!!

  3. marty permalink
    27 Maggio 2009 18:05

    questa poesia è veramente stupenda grande franci!!!!11

  4. vanna permalink
    28 giugno 2009 12:25

    bellissima qst canzone.. io lo cantata assolo alla recita della scuola.. a me fa tnt piangere qst canzone specie quando dice ke ad auschwitz tante xsone, ma un solo grande silenzio… 😥

  5. cristina permalink
    27 gennaio 2010 16:55

    bellissima e..tristissima canzone !!!e quanto mai profetica…
    Ma ancora tuona il cannone
    ancora non è contenta
    di sangue la belva umana!!!!
    Siamo sempre noi quelli della clava!

  6. simpatikona permalink
    31 gennaio 2010 12:53

    bellissima canzone,anke se fa versare lakrime è significativa e bella soprattutto il pezzo in cui dice:”ancora tuona il cannone,ancora non è contento saremo sempre a milioni in polvere qui nel vento”.E qui fiume in piena prpr:(:(:(

  7. simpatikona permalink
    31 gennaio 2010 13:07

    nnt pietà,il cannone tuona ancora si vuole sempre più sangue e se fossimo noi al posto loro?a perderci nel vento sottoforma di cenere soltanto per un professare diverso da quello altrui?se fossimo noi a dover vedere tutte le persone a noi care finire ridotti in cenere?se fossimo noi il bambino che muore con altri cento?

  8. LaMiglioree permalink
    30 Maggio 2010 22:01

    è beliximaaaa

  9. Veri permalink
    3 giugno 2010 15:44

    Sta canzone è bellissima! 😛 e la porto agli esami!

  10. Enrica Bocchio & Jose Beisso permalink
    20 giugno 2010 02:05

    vorremmo segnalare il nostro CD “Le porte della speranza – shaarey tikwa” realizzato per il 65° anniversario dall’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, in cui abbiamo inserito brani letterari e musicali dal forte impatto emotivo, tra i quali “Auschwitz-La canzone del bambino nel vento” di Guccini (ed anche “Blowing in the wind”-Dylan; “la vita è bella”-Piovani; “Schindler’s list”…….)
    (libreria Mondadori-via Trotti- Alessandria)

  11. Enrica Bocchio & Jose Beisso permalink
    20 giugno 2010 02:41

    vorremmo segnalare il nostro CD “LE PORTE DELLA SPERANZA- shaarey tikwa” realizzato per il Giorno della Memoria 2010, dove abbiamo inserito brani letterari e musicali dal forte impatto emotivo, tra cui appunto “Auschwitz- La canzone del bambino nel vento” di Guccini (ed anche “Blowing in the wind” di B.Dylan, “La vita è bella” di Piovani, “Schindler’s list”, “Exodus”,……
    (libreria Mondadori, via Trotti Alessandria)

  12. 27 gennaio 2016 14:28

    gli Angeli non possono nè bruciare , e non possono diventare fumo,ma essi si trovano in Paradiso.Al cospetto dell’Altissimo .Non si deve dimenticare gli errori e i genocidi umani.

Trackbacks

  1. effepi70.vodpod

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